Prurito in testa - cause e spiegazioni

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  1. Prova9111
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    Il prurito al cuoi capelluto che porta a grattarsi la testa ogni tanto e per una frazione di secondo non arreca danni al cuoio capelluto, ma un prurito costante ad esempio generato da varie patologie, queste si che possono compromettere la salute dello stessso. Spesso non si comprende fino in fondo l’importanza del cuoio capelluto che viene trascurato con conseguenze anche gravi per la nostra chioma. Se la superficie non è pulita e libera da infezioni o irritazioni, i nostri capelli tendono a soffrire, si sfibrano, appaio opachi mentre si impenna il rischio di perdita.
    Prurito cuoio capelluto: prurito alla testa
    Prurito cuoio capelluto

    E’ quindi importante fare grande attenzione a questo aspetto: seguire semplici regole e verificare periodicamente la situazione per evitare di prendere provvedimenti quando le difficoltà sono divenuti insolubili. Alcuni sintomi che possono aiutarci ad individuare l’esistenza del problema sono il rossore, la presenza di bolle e un prurito prolungato. Appena ci accorgiamo di qualcosa di anomalo, è bene fissare un appuntamento con uno specialista perché è arduo per noi individuare la natura dell’infezione: spesso i segnali sono simili per patologie diverse che richiedono trattamenti differenti.
    Malattie del cuoio capelluto che possono creare prurito continuo e problemi ai nostri capelli

    Questo è un elenco dei principali disturbi che si possono presentare: talvolta queste problematiche possono presentarsi in modo combinato tra loro:

    Follicolite: E’ causata spesso dalla presenza di agenti troppo aggressivi in shampoo che non rispettano l’equilibrio della nostra pelle. I segnali variano da piccole chiazze bianche che si ritrovano nelle forme più leggere, a bolle rosse di raggio più ampio che si possono osservare nei casi di follicolite profonda. Se non viene curata correttamente, c’è il rischio che l’irritazione attorno ai follicoli diventi ancora più intensa portando alla formazione di cicatrici e di aree dove non si registra più la crescita dei capelli. E’ quella che viene definita alopecia cicatriziale: le regioni di cuoio capelluto deturpate dall’infezione diventano delle piazze aride che stridono a confronto con le zoni dove è presente la normale crescita dei capelli. Nel breve periodo, gli antibiotici danno buona prova e portano giovamento; tuttavia, il loro impiego va circostanziato perché vi è il rischio che si cada nell’assuefazione con conseguente perdita dei benefici. Per fortuna, vi sono anche rimedi naturali privi di reazioni collaterali, che possono esserci di grande aiuto; tra questi ricordiamo gli oli esenziali del tè e l’estratto di lavanda
    Tigna del cuoio capelluto (tinea capitis): si manifesta con chiazze di colore rosso e con un prurito intenso. Si tratta di un’infezione di natura micotica in cui muffe simili a funghi chiamati dermafotiti rendono progressivamente sempre più difficile la situazione del cuoio capelluto. Se non viene trattata tempestivamente, aumenta il rischio di arrivare all’ alopecia cicatriziale.
    Psoriasi: è una patologia estremamente diffusa al punto che ne soffre il 2,5% della popolazione americana corrispondenti circa ad otto milioni di persone; tuttavia, è bene ricordare che non si tratta di una malattia contagiosa quindi non vi è alcun motivo per evitare il contatto con chi ne è affetto. E’ provocata da uno squilibrio nel ricambio della pelle che ha come conseguenza visibile la formazione di chiazze sul cuoio capelluto dove non si osserva la ricrescita di capelli. Nella fase iniziale si notano squame di color biancastro che risaltano in modo ancora maggiore perché si poggiano una pelle di un colore rosso troppo acceso per essere considerato normale. Proprio per la sua diffusione, è stata particolarmente studiata dalla medicina che ha trovato rimedi che hanno dato buona prova di efficacia. Vi sono, innanzi tutto, shampoo costituiti essenzialmente da zinco – piritione (possibilmente nella forma pura) che risultano validi poiché hanno proprietà antibatteriche e antimicotiche significative e certificate. Ma ci sono anche rimedi più casalinghi che possono essere un prezioso ausilio: in questi casi bisogna sfruttare le virtù della betulla e dell’olio di avocado. Tuttavia, è bene controllare bene le indicazioni per preparare un composto adeguato secondo dosi e modalità corrette.
    Dermatite seborrea: In apparenza può essere considerata simile ad un eczema o alla dermatite atopica per i sintomi che presenta. E’ la reazione di natura infiammatoria alla proliferazione di un lievito chiamato Malassezia (o Pitysporum Ovale): può provocare arrossamenti, squame, prurito fino alla caduta della zona interessata. Spesso è provocata dall’impiego di uno shampoo sbagliato perché contenente agenti troppo aggressivi ed irritanti che ovviamente va sostituito. Hanno un’azione benefica gli estratti essenziali del te e persino gli infusi a base di rosmarino: se la patologia viene curata tempestivamente e in modo accurato, i capelli riprendono la loro naturale crescita una volta che si è stabilizzata la situazione del cuoio capelluto.
    Pidocchi: sono generalmente più diffusi tra i bambini piuttosto che tra gli adulti anche se non è escluso che tale disturbo possa colpire anche persone in età più avanzata. Solitamente si localizza nelle aree vicino alle orecchie e in prossimità del collo, tuttavia l’infezione tende rapidamente ad estendersi. I pidocchi non sono facilmente visibili e per questo il problema viene spesso riscontrato in ritardo: il problema è che nel frattempo il prurito spinge (soprattutto i bambini) a grattarsi la testa con l’effetto di acuire l’irritazione ed estenderla ad altre zone del capo. Se anche i follicoli vengono interessati, inevitabilmente ne risentono anche i nostri capelli che finiscono l’indebolirci aumentando il rischio di caduta. Fortunatamente, sono presenti prodotti specifici in grado di dare ottima risultati liberandoci da questi ospiti davvero indesiderati.

    Semplici consigli da seguire per prevenire irritazioni cuoio capelluto

    Lavare i capelli ogni giorno con prodotti raccomandati per la loro delicatezza e ipoallergenici;
    Evitare di sfregare troppo spesso i capelli con le mani: le mani vanno spesso a contatto con ogni tipo di superficie. Quindi accarezzarsi o sfiorare i capelli può essere un’occasione di pericolo per eventuali infezioni: un vezzo che va limitato
    Evitare esposizione eccessiva al sole: il sole è un alleato ma se esponiamo i nostri capelli ai raggi per troppo tempo rischiamo di dar luogo ad irritazioni o infiammazioni di varia natura
    Mangiare molta frutta e verdura: sono alimenti ricchi di vitamine che rinforzano i nostri capelli e la cute del cuoio capelluto creando al tempo stesso uno schermo protettivo contro eventuali agenti infettivi e organismi micotici
    Consultare un medico specializzato regolarmente: anche la salute dei nostri capelli va visionata e monitorata regolarmente, in modo che eventuali disturbi possano essere affrontati tempestivamente. Prima ci accorgiamo di un problema e prima riusciremo a risolverlo: quindi la cura dei nostri capelli passa anche attraverso la prevenzione.

    Considerazione finale sul prurito riguardante il cuoio capelluto

    Troppo spesso commettiamo l’errore di guardare l’aspetto estetico dei nostri capelli senza preoccuparci del fatto che siano sani o meno. In realtà, se vogliamo che la nostra chioma sia splendente è necessario innanzi tutto che il cuoio capelluto sia pulito e libero da ogni tipologia di agente infettivo: è la condizione preliminare per avere la capigliatura che desideriamo. Quando ci accorgiamo che qualcosa ha intaccato il quadro originario, non dobbiamo farci prendere dal panico perché abbiamo gli strumenti per riportare la situazione alla normalità. Consultiamo un medico perché sarà lui a diagnosticare con esattezza il disturbo di cui soffriamo e affidiamoci senza timori ai suoi consigli: grazie agli shampoo specifici e agli altri prodotti ad hoc, in breve tempo potremo archiviare l’irritazione e tornare ad esibire con orgoglio i nostri capelli. Le squame, le chiazze rosse, le zone di alopecia diventeranno uno sbiadito ricordo e con loro scompariranno le paure e i momenti di disagio che avvertivamo in compagnia degli altri
     
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