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Qual'era l'idea di "ariano" per Nazionalsocialismo? Sulla base visiva sicuramente pensiamo ad un uomo alto, biondo, atletico. Era questo il primo aspetto che saltava all'occhio del vero ariano.
Reinhard Heydrich rispecchiava questi requisiti e agli occhi del regime rispecchiava alla perfezione il concetto di razza ariana. Era biondo, alto, molto atletico (eccelleva in discipline come il nuoto e la scherma), spavaldo e, soprattutto, sprezzante verso tutte le razze "inferiori". Una spavalderia che lo porterà a girare per Praga, nel momento in cui diventerà Reichsprotektor di Boemia e Moravia, senza alcuna scorta. Una scelta che lo porterà alla morte.
Ma analizziamo punto per punto la storia disumana di quest'uomo.
Primi anni
Da giovane Heydrich fu indirizzato subito verso la musica dal padre Bruno, importante compositore di musica classica, da cui imparò a suonare il violino. Non solo, era un'amante della disciplina fisica dove aveva ottimi risultati nell'Atletica, nel nuoto e nella scherma.
La sua spavalderia, il suo "sentirsi superiore", si sentirà già da questi primi anni: nel '22 si arruolerà in Marina dove avrà prima una relazione con la figlia di un ufficiale per poi tradirla. Subirà un processo ma vi si presenterà con una tale "arroganza" da costargli addirittura l'accusa di "insubordinazione". Venne quindi cacciato dalla Marina e la sua carriera sembrava definitivamente compromessa.
Mentre su Heydrich esistono fonti certe circa le sue origine ebraiche su Hitler non si può dire lo stesso, anche se la questione del cognome sollevata dal buon Hellraiser (per inciso, bel nick  ) è sicuramente un bell'indizio...
Per tornare su Heydrich il quadro che ne dipenge Fest è quello di un uomo tanto sprezzante e fiero all'esterno quanto fragile e consumato dalla paura interiormente; non c'è che dire, una figura certamente da approfondire, direi sinistramente affascinante (ovviamente dal punto di vista storiografico).
SS
Nel 1931 Himmler, Reichsführer delle SS, decise di creare all'interno del suo corpo di polizia un corpo speciale che aveva il compito di creare un dossier su tutte le persone che potevano minacciare il Reich e tra queste dovevano essere compresi anche ufficiali e personalità politiche importanti. Sotto consigli di un amico, Himmler chiamò proprio Heydrich a condurre questa unità che prenderà nome di SD.
Il suo lavoro sarà a dir poco fondamentale: in poco tempo, da semplice iscritto e membro delle SS, Heydrich raggiungerà sempre più alte vette di potere ottenendo la fiducia di Himmler. In due anni sarà a capo di tutta la RSHA comprendente SD, Gestapo e Einsatzgruppen. In questi anni, con la presa di potere di Hitler, continuerà il suo lavoro di "spia" identificando tutti gli eventuali oppositori.
Il 1939 sarà un anno importantissimo per lui, per la Germania e per tutta l'umanità: scoppia la Seconda Guerra Mondiale. Il casus belli sarà il famoso episodio dell'Incidente di Gleiwitz: apparentemente, truppe polacche attaccarono la stazione radio trasmettendo un messaggio che invitava la minoranza polacca di questa regione (Slesia) a prendere le armi contro i nazisti. Ma questa, come oggi ben sappiamo, non era la realtà: le truppe non erano polacche, ma tedesche, travestite da ufficiali polacchi. Il messaggio era ovviamente un falso e il tutto era, ovviamente, per motivare l'attacco alla Polonia che sarebbe avvenuto esattamente il giorno successivo.
Un piano geniale (votato al male ovviamente, ma pur sempre geniale) ideato proprio da Reinhard Heydrich. Sotto il suo ordine, l'ufficiale Alfred Naujocks diresse l'operazione e il secondo conflitto mondiale scoppiò.
Nel 1941 divenne governatore, o Reichsprotektor, di Boemia e Moravia su ordine di Hitler dopo che il suo aereo fu abbattuto da razzi sovietici. Himmler e Hitler non potevano privarsi di un uomo così importante e per evitare una sua morte in guerra, il Fuhrer decise di dargli l'incarico sopra citato.
Ed è proprio qui, nell'ex Cecoslovacchia, che Heydrich mostrerà tutta la sua crudeltà fatta di repressione e persecuzione, il suo odio spregiudicato verso la razza ebraica e verso la popolazione Boema. Si sentiva così superiore e indistruttibile da girare senza scorta, all'interno di una vettura scoperta col solo autista al suo fianco. In questi anni gli verrà dato l'appellativo di der Henker, Boia.
Conferenza di Wansee e la Soluzione Finale
Il 20 Gennaio 1942, su ordine di Hermann Goring, 15 alti ufficiali nazisti si riunirono in una villa sul lago Wansee (Berlino) per "discutere" sulla "Soluzione finale della questione ebraica.
Tra questi 15 anche Heydrich era presente ed anzi, fu sicuramente il più crudele. Venne deciso di portare tutti gli ebrei nelle zone di influenza tedesca e ne fu ordinato lo sterminio totale, una pulizia etnica completa. Secondo i piani di Heydrich, 11 milioni di ebrei dovevano essere eliminati.
Qui di seguito sono riportati i documenti della Conferenza, il primo in lingua originale e il secondo in Italiano:
Approfondimento del nostro forum sulla Conferenza di Wansee
Conferenza di Wansee - Tedesco
Conferenza di Wansee - Italiano
L'Operazione Anthropoid e la morte di Heydrich
Il governo ceco in esilio, guidato dall'ex Presidente Edvard Benes, con l'aiuto del governo britannico, decise di tentare una risposta dura ed efficace contro la dittatura di Heydrich. In Scozia vennero addestrati dei paracadutisti che avevano il compito di attentare alla vita del Reichsprotektor e di preparare al meglio l'operazione.
Il tutto venne preparato nei mesi tra il 29 Dicembre (giorno in cui tutti i paracadutisti vennero mandati in Boemia) e il 27 Maggio 1942, giorno dell'attentato. Anime dell'attentato saranno il caporalmaggiore Valcik, facente parte del gruppo Silver A (addetto alla preparazione e allo spionaggio) e Jan Kubis e Jozef Gabcik, caporalmaggiori facenti parti del gruppo Anthropoid, quello che avrebbe dovuto commettere l'omicidio.
Valcik si appostò qualche metro prima del punto in cui sarebbe dovuto avvenire il tutto così da segnalare l'arrivo di Heydrich, che sarebbe passato di li come ogni giorno in macchina assieme al suo autista. Gabcik e Kubis si trovavano invece sulla curva di via Holesovickach (Praga), il primo armato di mitra e l'altro con una bomba a mano.
Tutto andò secondo i piani, almeno fino all'arrivo della vettura alla curva. Correttamente segnalato da Valcik, Gabcik punta il mitra verso la macchina di Heydrich ma senza successo a causa dell'inceppamento dell'arma. Heydrich ha il sangue freddo di recuperare la pistola e di sparare ma Kubis sarà lesto a lanciare la bomba.
Heydrich cade a terra, sommerso dalle schegge dell'ordigno mentre l'autista correrà alla ricerca dei due attentatori, trovando però la morte per mano di Kubis.
Otto giorni dopo, il 4 Giugno, Reinhard Heydrich moriva.
Rappresaglia nazista e l'Operazione Reinhard
E' incredibile come la morte renda uguali tutti gli uomini. Anche un uomo malvagio come Reinhard Heydrich, prima di spirare, si pentì amaramente di tutte le sue azioni chiedendo perdono ai parenti delle sue vittime.
La sua morte colpì profondamente i vertici del partito. Himmler aveva perso un suo fedele amico, compagno ed alleato mentre Hitler era a dir poco furioso il giorno dei funerali. Pronunciò delle parole dure e forti: "E' stato uno stupido. Non doveva esporsi a tali rischi" e la sua vendetta fu altrettanto dura.
Dopo i grandiosi funerali di Heydrich, i nazisti si adoperarono per la ricerca degli assassini del "boia". Fu decretata una ricompensa di dieci milioni di corone a chi aiutava a trovare gli esecutori dell'attentato, mentre la pena di morte spettava a coloro che li avessero aiutati. Il 9 luglio 1942 (giorno successivo ai funerali), i tedeschi rasero al suolo il villaggio di Lidice: uccisero 173 uomini al villaggio, 26 a Praga, 88 bambini in Polonia, e 53 donne nei campi di concentramento.
Intanto i paracadutisti e gli attentatori si erano rifugiati all'interno della Chiesa di San Cirillo e Metodio, in una catacomba. La marcia dei nazisti fu impressionante, la pressione sulla popolazione fu insopportabile e alla fine Karel Curda, uno degli ultimi paracadutisti, tradì il resto del gruppo confessando diversi dettagli (egli non era a conoscenza del rifugio nella catacomba)però sufficienti a consentire ai tedeschi di risalire alla chiesa. Il 18 giugno 1942, le SS circondarono la chiesa, confrontandosi contro i sette paracadutisti nel cuore della notte. Il partito aveva dato ordine di catturarli vivi e non di ucciderli. Tre paracadutisti, tra cui Kubis, si difesero dal patio della chiesa fino all'alba perendo infine nello scontro.
Nonostante i tre non abbiamo riferito la posizione della catacomba, i tedeschi si accorsero del rifugio e ripresero quindi l'assalto. I restanti paracadutisti resistettero fino all'ultimo quando, per non lasciarsi catturare vivi, decisero di suicidarsi.
L'eco che Reinhard Heydrich lasciò all'interno del partito fu tale da riconoscergli anche un altro "titolo onorifico": lo stadio iniziale dell'Olocausto, con la costruzione dei primi tre campi di sterminio di Treblinka, Sobibór, e Belzec, prese il nome di Operazione Reinhard, proprio in onore del Boia Heydrich. Queste furono i primi campi ad essere "dotati" di camere a gas. Vi perirono più di un milione e mezzo di persone.
Questa è, in modo molto ristretto, la storia di uno dei maggiori criminali che la storia dell'umanità ci abbia consegnato. Heydrich era un genio votato al male, capace di azioni orrende e mente di tutto ciò che, dopo la sua morte, oggi purtroppo conosciamo col nome di Olocausto. Ci sarebbero da scrivere su quest'uomo pagine e pagine (e forse un giorno lo farò con un libro se Dio vuole) ma per il momento voglio fermarmi qui.
Fonti: i numeri delle vittime della rappresaglia nazista vengono da Wikipedia
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