Storia - La nascita dei Paesi Bassi, e la rivolta spagnola

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Peto Leggendario

    Group
    Unti da Febui
    Posts
    8,017
    Uccisioni
    +122

    Status
    Anonymous
    Tra i molti problemi che Filippo II dovette affrontare nel corso del suo lungo regno , forse il piu' difficile fu quello della rivolta dei Paesi Bassi spagnoli , espressione con la quale si indicava l'area corrispondente agli odierni Stati dei Paesi Bassi , del Belgio e del Lussemburgo , oltre a una piccola parte della Francia settentrionale.

    All'origine dell'insurrezione vi erano motivi di ordine religioso , politico ed economico.
    Nei Paesi Bassi si era rapidamente diffuso il calvinismo , conquistando non soltanto mercanti , artigiani , e operai , ma anche gli strati alti della società. La nuova confessione fungeva da coagulo dell'ostilità diffusa a tutti i livelli contro il pesante fiscalismo di Madrid : infatti , già sotto Carlo V la regione , una delle piu' ricche d'Europa , aveva sostenuto gran parte delle spese della guerra contro la Francia qualche anno prima , e ora era destinata a finanziare la politica di potenza avvertita come lontana ed estranea.
    Il risentimento antispagnolo era ulteriormente alimentato dall'insensibilità politica e dalla rigidità di Filippo II che , a differenza del padre , non nutriva alcun rispetto per i poteri locali di recente costituzione , nè per la nobiltà feudale gelosamente attaccata ai privilegi e alle autonomie tradizionali ; per il sovrano spagnolo i Paesi Bassi erano una provincia del regno , ricca (e quindi da sfruttare) e protestante (e quindi da riportare alla retta fede).
    A far precipitare la situazione fu la grave crisi economica che negli anni Sessanta del secolo colpi diverse città della regione a seguito della decisione inglese di trasferire ad Amburgo importanti attività commerciali. A ciò si aggiunse , negli stessi anni , la temporanea impraticabilità del mar Baltico a causa di un conflitto tra Danimarca e Svezia. Nel 1566 ad Anversa , Bruges , Gand e in altre città le masse popolari senza lavoro e tartassate dal fisco si sollevarono e , sobillate dai calvinisti , misero a ferro e fuoco chiese e conventi , distrussero immagini sacre e massacrarono preti e suore.

    REAZIONE SPAGNOLA E LOTTA DEGLI INSORTI

    Sorpreso dalla ribellione mentre tentava un accordo con la nobiltà locale , Filippo II decise di infliggere agli insorti una lezione esemplare , affidandone il compito all'energico duca d'Alba. A lungo durò la terribile repressione , che si avvalse anche del Consiglio dei torbidi (1567) , un tribunale che comminò migliaia di pene capitali contro i rivoltosi e i sospetti , senza riuscire a domare la ribellione. Anzi , il terrore instaurato dagli spagnoli e il loro aperto disprezzo per i rivoltosi ( che essi con disprezzo chiamavano "pezzenti" ) cementò l'intesa tra nobili ( anche cattolici ) e popolani , facendo cadere le tradizionali ostilità confessionale , rimuovendo le rivalità tra le varie province e facendo assumere alla rivolta un carattere nazionale contro il comune nemico. I "pezzenti" trovarono un capo prestigioso in Guglielmo I di Nassau , principe di Orange ; questi organizzò una flotta corsara ( i "pezzenti del mare" ) con cui , appoggiato dagli inglesi , tenne in scacco la marina spagnola infliggendo gravi perdite.
    Nel 1572 Guglielmo d'Orange fu nominato Statolder ( governatore militare ) delle provincie del Nord , tra cui l'Olanda e la Zelanda erano le piu' importanti. La potenza spagnola rimase paralizzata dalla tattica delle forze ribelli che sfruttavano abilmente paludi , canali e insenature per mettere in difficoltà le truppe del duca d'Alba. Nel 1575 Filippo II fu costretto a dichiarare bancarotta , aveva letteralmente dissanguato , senza apprezzabili risultati , le casse dello Stato . I banchieri genovesi reagirono immediatamente bloccando i pagamenti all'esercito e provocando cosi l'ammutinamento delle truppe che , rimaste per mesi senza stipendio , si abbandonarono al saccheggio di Anversa decretandone la crisi definitiva.
    Facendo leva sullo sdegno per l'accaduto , Guglielmo d'Orange riusci' a saldare tra loro le province del Nord ( protestanti ) e del Sud ( cattoliche ) in funzione antispagnola ( Pacificazione di Gand , 1576 ) : la rivolta riprese cosi vigore.

    LA REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE

    Fallito l'intervento militare , a Filippo non restò che tentare un'azione piu' morbida , nel corso della quale dimostrò la sua abilità il nuovo governatore spagnolo Alessandro Farnese ( 1578 ). Dichiarando di voler rispettare le autonomie locali e le prerogative nobiliari , e nello stesso tempo facendo leva sul sentimento religioso dei cattolici , egli riusci a separare nuovamente le dieci province meridionali dalle sette del Nord ( 1579 ). Le prime diedero vita all'Unione di Arras e rientrarono sotto il dominio spagnolo , mentre le seconde si unirono nell'Unione di Utrecht e continuarono la lotta. Nel 1581 , poi , le sette province protestanti dichiararono la loro indipendenza costituendosi nella Repubblica delle Province Unite . Neppure la morte di Guglielmo d'Orange , caduto per mano di un sicario spagnolo ( 1584 ), pose fine alla guerra. L'eredità di Guglielmo venne raccolta dal figlio Maurizio ( 1585 - 1625 ) che riusci con grande abilità a conservare intatta la Repubblica . Si arrivò cosi a una tregua ( 1609 ) ma solo nel 1648 , con la pace dell'Aia , in sintonia con la pace di Vestfalia , la Repubblica delle Province Unite avrà il suo definitivo riconoscimento.
    Il 1600 fu per le Province Unite il secolo d'oro. Molti calvinisti, mercanti e artigiani, erano emigrati dai Paesi Bassi spagnoli portando capitali, esperienza e forze lavorative. Qui trovarono grandi flotte e i migliori equipaggi d'Europa. Col loro contributo il commercio olandese si estese straordinariamente, nuove terre furono esplorate, si posero le basi per l'espansione coloniale.
    La struttura della Repubblica era di tipo federale : prevedeva assemblee elettive e amministrazione autonome per ogni provincia , ciascuna delle quali aveva un governatore civile ( pensionario ) e un governatore militare ( statolder ) . Vi erano poi gli Stati generali federali , con sede all'Aia , diretti da un gran pensionario e da uno statolder generale , per lo piu' provenienti dalla provincia piu' importante , l'Olanda. Nelle Province Unite si respirava un clima di relativa tolleranza : accanto alla maggioranza calvinista vivevano minoranze anche cospicue di cattolici , luterani , anabattisti ed ebrei. Inoltre le intense relazioni commerciali con i piu' diversi Paesi del mondo favorivano lo sviluppo di una mentalità culturalmente aperta , dinamica e viva.
    Nel 1602 fu creata la Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Nel 1621 nacque la Compagnia delle Indie Occidentali. Nel 1612 coloni olandesi fondarono Nieuw Amsterdam, la futura New York. Nel 1651 fu fondata Città del Capo, primo nucleo di una colonia africana.
    Amsterdam, con la sua banca e la sua borsa, divenne il perno delle attività finanziarie e del commercio mondiale. Vi affluivano grani e materie prime dai paesi baltici, panni semilavorati dall'Inghilterra, vini e prodotti di lusso dalla Francia, minerali dalla Germania, spezie dall'Oriente, zucchero e tabacco dalle Americhe.

    IL RELATIVO DECLINO

    La potenza navale e commerciale olandese suscitò inevitabili contrasti: con la Danimarca, con la Francia, ma soprattutto con l'Inghilterra. E con l'Inghilterra, già nella seconda metà del Seicento scoppiarono tre guerre per la supremazia sui mari. Nel 1780-84 l'ennesimo conflitto con la Gran Bretagna provocò la perdita di molte colonie. Il commercio olandese subì un vero tracollo , e gran parte del mercato nel Sud e nel Nord America , in India e in parti dell'Africa costiera passò sotto il diretto comando della neo-nata potenza inglese.
    Amsterdam conservò tuttavia una forte posizione internazionale per le sue attività finanziarie , anche se il ruolo centrale dell'economia mondiale spostò il suo asse a Londra.
     
    Top
    .
0 replies since 20/5/2009, 14:22   1913 views
  Share  
.