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.Oggi vorrei fare una recensione particolare. Una recensione estiva, anche se ormai siamo praticamente in autunno. Perchè? perchè fo il cazzo che mi pare, e le recensioni invernali me le serbo per giugno.
Il fatto: circa un mese fa era una simpatica giornata di merda nella mia cittadina. La gente moriva per strada, tanto caldo e molta umidità. Leviamoci di culo, andiamo al mare.
La costa toscana riserva molti luoghi di mare, la direzione è San Vincenzo. Poi per varie cause diviene Baratti. Le cause?
L'incendio sull'Aurelia (la famosa strada lungo la costa) porta simpatiche particelle di cenere su tutte le spiagge, ricoprendole. Probabilmente levarsi di culo e andare altrove è meglio.
Arrivati lì, boh. Chemmerda. Parcheggi a pago, spiaggia vicino al porto ma soprattutto particelle di cenere che continuano a seguirti. Così vai a dritto a caso, arrivando ad un incrocio. Una strada va in sù, l'altra scende. Dato che vai al mare, ti verrebbe di proseguire verso la strada che scende, quella a destra. Bella cazzata: vicolo cieco e vaffanculo. Uno stronzo si avvicina e consiglia un posto lì vicino.
Sì, in effetti l'ho sentito ridire quel nome. L'ho sentito proprio ridire.
Quindi prendi a sinistra e inizi in salita (anche se dovresti andare al mare, vabbè). Alla fine dopo aver scalato un po' arrivi in un tranquillo posto di montagna, iniziando a sentirti a disagio perchè tutti sono lì che sciano e voi gli unici stronzi col costume. Superati skylift e noleggio sci, trovi il posto dove parcheggiare.
Mah. Un parcheggio in mezzo alla foresta tutto recintato. Cioè, parcheggi e poi dove cazzo vai?
Per fortuna qualcuno è riuscito ad aprire un varco nel recinto e nel filo spinato, così da rendere possibile scavalcarlo. Alla Alcatraz. Ma perchè tutto questo per andare al mare? Boh, mancherà poco, penso. Vavai. Ecco lì la prima trappola: inizi a prendere questa stradina e un tronco di traverso ad altezza testa cerca subito di farti concludere la giornata. Superato il tronco, prosegui. E qui arriva il bello. Perchè prosegui, prosegui e prosegui ancora. Ti senti quasi coglione. Anzi lo sei, perchè sei voluto andarci te. Inizi a scendere a foco un dirupo in un bosco scavalcando radici e tronchi. Tutte le tue credenze svaniscono e inizi a offendere te stesso per la situazione in cui ti trovi. Ad un certo punto, dopo circa 3 ore di cammino, arrivi a delle panchine. A questo punto non ti ricordi più perchè eri lì, e ti schianti su una di esse. Pensi tra te e te che nemmeno in miniera si fatica così, poi ti giri e te ne rendi conto: sei in miniera. Una miniera a cielo aperto dove mille anni fa la gente si divertiva a tagliare pietre. Così prendi e fuggi, fuggi... in discesa rischiando la vita, vai a caso cercando di intravedere uno di quei segni rossi che indicano la strada che porta..porta dove? Inizi a ricordare che dovevi fare qualcosa, che dovevi onorare un patto.. poi capisci che ti confondi con inception quindi continui a pensare..e intanto rotoli sempre più in giù. Finchè ad un certo punto il panorama si apre. Ecco, devi andare al mare, è questo che devi fare.
È una specie di baia..lì per lì sembra bella, infatti chi ci va si gasa facendo le foto da lontano e dall'alto. Ma poi arrivi e ti accorgi del macello. Sassi e basta, niente spiaggia. ti distruggi i piedi..se ti sdrai ti distruggi la schiena e se ti appoggi da quache parte perdi la pelle, lembo dopo lembo. Sei nella merda perchè stare lì significa soffrire, ma andarsene significa soffrire ancora di più. (4 ore in salita non sono belle). Che fare? Non ti resta che buttarti in mare... ecco, l'hai fatta la cazzata.
Inizi a navigare tra i sassi, sapendo che per tornare a riva rischierai di morire.. ma finchè sei in mare sei tranquillo no? no. Meduse ovunque.. inizi ad annaspare mentre in granchi ti sfottono. Anche se non le vedi, c'è qualcosa che comunque ti pinza. Così torni a riva lasciando un piede sotto un sasso e schifato ti fai spazio tra la gente che, fottuta quanto te, si è accalcata in massa su quella mini spiaggia.
Il ritorno non lo racconto, ma non per orgoglio, semplicemente perchè non lo ricordo. avevo perso i sensi
Il nome del posto? non spetta a me scriverlo.
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andare in spiagge affollate per stare su un lettino io lo trovo disgustoso e soprattutto offensivo alla dignità umana
comunque, la ghiozza delle fate è una passeggiata.. pure all'ombra. vai a cala goloritzè. -
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le persone sono animali da gregge e da macello, e come tutti questi tipi di animali devono stare in branco
certo, una scalata di due ore tra fossi radici e arbusti la chiami tranquilla passeggiata all'ombra. -
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io preferisco la vita notturna e il superamento di ogni limite di degrado umano
la spiaggia mi piace alle 18 quando se ne stanno andando tutti... giusto prima di pranzo (e per pranzo intendo pranzo, la cena verso mezzanotte/l'una). -
Bluec0de .
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Accettiamoli tutti .
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